“Tuttavia a Sardi ci sono alcuni che non hanno contaminato le loro vesti; essi cammineranno con me in bianche vesti, perché sono degni” (Apocalisse 3:4).
Il Signore promette ai fedeli di camminare con lui in vesti bianche.
A Sardi vi erano ancora alcuni fedeli che non avevano contaminato le loro vesti. Questi erano i veri credenti, che avevano il coraggio di andare contro corrente. Non erano scesi a compromesso con il peccato, con l’immoralità della città.
Qual è la situazione oggi nelle chiese? È possibile frequentare le riunioni, partecipare alle attività, ma essere perduti, morti nei peccati. Nella chiesa di Sardi vi erano i morti spiritualmente, i moribondi, ossia quelli che stavano per morire, ma vi erano anche i membri viventi, i credenti che erano stati rinnovati dallo Spirito Santo, che non si erano contaminati col peccato ed erano rimasti fedeli al Signore. Si tratta però di poche persone, una minoranza. Com’è la situazione nella nostra assemblea? Siamo morti spiritualmente o viventi?
Coloro che si mantengono puri, cammineranno nel cielo insieme a Gesù in vesti bianche, che sono il simbolo della purezza, della santità e della vittoria sul male, perchè sono degni. Ciò non vuol dire che abbiano meritato la salvezza, ma che hanno seguito per fede la via indicata da Cristo (Isaia 61:10; Apocalisse 19:8). La salvezza, è sempre un dono di Dio e non dipende da noi, non è in virtù d’opere (Efesini 2, 8-9), Noi siamo, però, chiamati a vivere una vita coerente alla nostra professione di fede.